Cos’è l’Erbazzone?

L'erbazzone è il passepartout per ogni occasione di consumo della giornata: colazione, merenda,pranzo,aperitivo,cena, insomma ogni attimo è quello giusto per gustarlo.

Preparazione a base di verdure: spinaci e bietole spadellate in un soffritto di lardo e cipolla, e poi incastonate prima di entrare in forno dentro ad un sottilissimo strato di “pasta matta” a base di farina, strutto e sale.

Si può assaggiare tiepido ma è delisioso anche a temperatura ambiente, di norma vengono ricavati dei quadrettini e nelle zone di produzione si trova sovente sulle tavole di casa, nei rinfreschi e in ogni locale; perfetto anche per una gita fuori porta.

Insomma, noi abbiamo provato a darvi un’idea di come è il prodotto salato iconico della nostra azienda, ma dovrete gustarlo per capirne bene le sue mille, deliziose sfaccettature.

Origini:

L' erbazzone di Reggio Emilia è di fatto una torta salata le cui oriini sono umili e antiche sembrerebbe risalire addirittura ai tempi dell’ Impero Romano: i Romani appunto consumavano il “moretum”, un impasto di erbe,aglio, olio formaggio, sale e d’oliva che gustavano in seguito ad averlo spalmato sul pane.

Il nostro erbazzone moderno ha quasi gli stessi ingredienti, anche se possiamo dire che oggi ha una sua ricetta da seguire con molta attenzione, in ogni passaggio!

Addirittura, attraverso alcuni ambasciatori e agli enti territoriali si sta avviando l’iter per entrare nella D.O.P., possiamo quindi dire che dall’ essere un antica ricetta dove con il principio di “ non si butta via niente” veniva preparata con gli avanzi di cucina o di recupero, (difatti in dialetto viene chiamato anche “scarpazzone” perché si impiegava la “scarpa” della bietola, la parte bianca più dura per il ripieno, che veniva racchiuso in due sfoglie d'impasto fatto di farina, strutto, sale e acqua, ricoperto con il lardo) oggi vanta meticolosa attenzione nella scelta delle materie prime e nello svolgimento.